Bilancio di sostenibilità obbligatorio: cos’è e come farlo

Cos’è il bilancio di sostenibilità obbligatorio, che impatterà molte aziende italiane? Come compilarlo in maniera corretta? Abbiamo creato una guida per aiutarti in questo percorso.

Saverio Lapini
Saverio Lapini

Esperto in cambiamento climatico

Punti chiave

Cos’è il bilancio di sostenibilità obbligatorio

Il bilancio di sostenibilità obbligatorio è un documento che comunica la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). Il report di sostenibilità è obbligatorio per alcuni settori, ma noi consigliamo anche a chi non ha l’obbligo di stilarlo per comunicare gli obiettivi di sostenibilità. Comunicare la strategia con cui vuoi migliorare il grado di sostenibilità della tua azienda ti darà un vantaggio competitivo per partnership e collaborazioni, e aiuterà a trattenere i talenti che condividono i valori che desideri perseguire.

Bilancio di sostenibilità, definizione e obiettivi

Le tematiche affrontate nel bilancio di sostenibilità obbligatorio riguardando l’ambiente, il sociale e la governance. I principali dati ambientali sono l’energia consumata, le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e la produzione di rifiuti. Nella sezione ambientale del report, è opportuno delineare la strategia per raggiungere zero emissioni di CO2. Gli impatti sociali riguardano il trattamento dei dipendenti, la diversità e la formazione del personale. Tuttavia, anche il coinvolgimento della comunità locale è un tema sociale di grande importanza. In ambito governance, i temi da inserire nel tuo bilancio di sostenibilità sono la composizione del CdA e la differenza di retribuzione tra i dipendenti. Inoltre, è fondamentale avere una struttura di governance della sostenibilità chiara e strutturata.

Perché il bilancio di sostenibilità è obbligatorio?

Il bilancio di sostenibilità obbligatorio nasce per informare gli stakeholder sulle perfomance delle aziende. In particolare, il profilo di sostenibilità è importante per i potenziali clienti e per le banche. Infatti, in seguito alla direttiva SFDR, gli investitori devono rendicontare il profilo ESG degli investimenti. Per questa ragione, le banche sono un target privilegiato del bilancio di sostenibilità obbligatorio.

Bilancio di sostenibilità obbligatorio in Italia

In Italia, il bilancio di sostenibilità obbligatorio esiste a partire dal 2017, grazie al Decreto Legislativo n. 254/2016. In particolare, il report di sostenibilità è obbligatorio per le società quotate in borsa e per le società di pubblica utilità. Il bilancio ESG obbligatorio deve essere redatto secondo lo standard del Global Reporting Initiative (GRI standard). Inoltre, il report di sostenibilità obbligatorio deve essere verificato da una società di revisione.

Caratteristiche del bilancio di sostenibilità obbligatorio in Italia
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Bilancio di sostenibilità obbligatorio 2023, cosa accade in Europa

La nuova direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) renderà il bilancio di sostenibilità obbligatorio per 50,000 aziende in Europa. In particolare, l’obbligo del bilancio di sostenibilità riguarda:

  • Tutte le società europee quotate sui mercati finanziari, ad eccezione delle microimprese.
  • Tutte le grandi società europee non quotate sui mercati finanziari, che soddisfino almeno due dei seguenti criteri:
  1. Fatturato superiore a € 40 Milioni;
  2. Patrimonio netto superiore a € 20 Milioni;
  3. Oltre 250 dipendenti.
  • Società extra-europee che generino un fatturato di almeno € 150 Milioni all’interno dell’Unione Europea.


Il report di sostenibilità obbligatorio entrerà in vigore a partire dal 2025 per le società quotate. Mentre per le grandi società non quotate, l’obbligo scatterà dal 2026, e per le società extraeuropee dal 2029. Nonostante queste date sembrino lontane, noi ti consigliamo di cominciare da ora a lavorare al tuo bilancio di sostenibilità.

Aziende a cui si applica la direttiva CSRD e devono redigere il bilancio di sostenibilità obbligatorio secondo gli standard EFRAG

Cos’è il bilancio di sostenibilità: tutti gli step per compilarlo

Preparare un bilancio di sostenibilità obbligatorio richiede un approccio strutturato e metodico. Per questo motivo, esistono degli standard universali, come il Global Reporting Initiative (GRI), che guidano nella stesura e nella definizione dei diversi parametri. Abbiamo creato un riassunto per te.

Le 4 fasi necessario a realizzare un report di sostenibilità obbligatorio secondo i GRI standard
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Analisi di materialità e stakeholder engagement

L’identificazione degli stakeholder ed il loro coinvolgimento è fondamentale per il bilancio di sostenibilità obbligatorio. Le aziende coinvolgono gli stakeholder per determinare i temi ESG materiali, ovvero i temi a cui dare particolare attenzione. Ad esempio, nella tua azienda puoi organizzare consultazioni pubbliche per raccogliere le opinioni degli stakeholder. In questo modo, il bilancio di sostenibilità diventa uno strumento di dialogo tra l’azienda e gli stakeholder, come i dipendenti o i fornitori.

Scelta degli indicatori GRI

Il GRI (Global Reporting Iniziative) pubblica gli standard di rendicontazione più utilizzati in Italia. L’ultima versione dei GRI standards ha reso obbligatori molti indicatori sulla governance, mentre gli altri indicatori sono rimasti facoltativi. Il bilancio di sostenibilità obbligatorio prevede di utilizzare la modalità di rendicontazione “In accordance”. Ciò significa che è obbligatorio rendicontare almeno un indicatore facoltativo per ogni tema materiale. In futuro, l’EFRAG pubblicherà i nuovi standard di rendicontazione chiamati ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Gli ESRS sostituiranno i GRI Standard e diverrano lo standard Europeo di rendicontazione.

Indicatori GRI standard da inserire in un report di sostenibilità obbligatorio

Raccolta dei dati ESG

I dati da raccogliere per il bilancio ESG obbligatorio variano in base agli indicatori GRI utilizzati. Di solito, il responsabile manutenzione o il responsabile qualità ha i dati ambientali necessari. Invece, i dati sociali si trovano spesso nell’ufficio risorse umane e nell’ufficio acquisti. Soprattutto nelle piccole aziende, avrai accesso alla maggior parte dei dati dall’ufficio amministrazione.

Redazione del bilancio di sostenibilità obbligatorio 2023

Per scrivere il report di sostenibilità obbligatorio è necessario circa un mese di tempo. Considera poi che l’impaginazione grafica del documento può prendere dalle 2 alle 4 settimane. Se vuoi redigere il bilancio di sostenibilità obbligatorio per il 2023, comincia subito a raccogliere i dati e a capire come impaginarli: puoi consultare i cinque migliori esempi di bilancio di sostenibilità.

Cos’è il bilancio di sostenibilità - veniamo al dunque

Il bilancio di sostenibilità obbligatorio entrerà in vigore dal 2025. Tuttavia, molte aziende stanno pubblicando un rapporto di sostenibilità volontario. Se vuoi farlo anche tu, sai bene che il bilancio di sostenibilità è la definizione della situazione attuale e degli impegni presi per il futuro: una promessa ai tuoi clienti, ai tuoi investitori, ai tuoi partner. Hai bisogno di aiuto nella compilazione? Ollum ha già supportato decine di aziende nella redazione del report di sostenibilità obbligatorio. Contattaci per avere maggiori informazioni su come possiamo aiutarti.

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