- Novembre 20, 2023
Life Cycle Thinking: un nuovo modo per pensare il prodotto dall’inizio alla fine
Nell’ambito di un mondo sempre più orientato alla sostenibilità, il “Life Cycle Thinking” (pensiero del ciclo di vita) emerge come un nuovo modo rivoluzionario di concepire i prodotti.

Esperto in cambiamento climatico
Contenuti
Punti chiave
- Il Life Cycle Thinking è un approccio strategico che considera l'intero ciclo di vita di un prodotto
- L'approccio tradizionale "Cradle to Gate" si concentra sulla produzione delle materie prime e del prodotto finito
- L'approccio "Cradle to Grave" si concentra su tutto il ciclo di vita di un prodotto, dai materiali fino allo smaltimento finale
Questa prospettiva, che va dal concepimento del prodotto alla fine del suo utilizzo e smaltimento, è un approccio olistico che ridefinisce il modo in cui affrontiamo la produzione e il consumo. Esploriamo insieme cosa significa il Life Cycle Thinking, come può essere definito e come questo approccio può rivoluzionare il modo in cui concepiamo e utilizziamo i prodotti.
Definizione di Life Cycle Thinking
Il Life Cycle Thinking è un approccio strategico che considera l’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione alla produzione, all’uso e infine allo smaltimento. Questo metodo va oltre la prospettiva tradizionale di “cradle to gate” e abbraccia l’intera esistenza di un prodotto, incorporando concetti come “cradle to grave” e altre considerazioni importanti sulla produzione, l’uso e lo smaltimento di un prodotto.
Cradle to Gate, Cradle to Grave: ampliare l’orizzonte
Cradle to Gate
L’approccio tradizionale “Cradle to Gate” si concentra sulla produzione delle materie prime, dei semilavorati e del prodotto finito. In questo modello, l’attenzione è posta principalmente sugli impatti ambientali e sociali che si verificano durante queste fasi. Tuttavia, il Life Cycle Thinking va oltre, abbracciando anche le fasi di utilizzo e smaltimento del prodotto.
Cradle to Grave
Il “Cradle to Grave” si concentra su tutto il ciclo di vita di un prodotto, partendo dalla creazione dei materiali fino all’utilizzo da parte del cliente e smaltimento finale del prodotto. Questo approccio è fondamentale per valutare l’impatto ambientale del prodotto, e offre l’opportunità per ottimizzare tutte le fasi del processo produttivo.

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Life Cycle Thinking in azione
Quando applichi il Life Cycle Thinking nella tua azienda, ma anche più in generale nel modo di concepire un prodotto, ti accorgerai che l’intera catena produttiva può essere ottimizzata con risultati strabilianti. Applicare il concetto di sostenibilità a tutto il ciclo di vita significa ripensare completamente il nostro concetto di produzione.
Riduzione dell’impatto ambientale
Adottare il Life Cycle Thinking consente alle aziende di identificare e mitigare gli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Ad esempio, nell’ambito dell’approccio “Cradle to Gate“, è possibile esaminare i processi di estrazione, trasformazione e produzione dei materiali, cercando soluzioni più sostenibili e riducendo l’impatto complessivo. Ad esempio, potrai scoprire che la lattuga cresciuta in una serra ha un impatto ambientale maggiore a causa dell’energia utilizzata per riscaldare la serra.
Ottimizzazione delle risorse
Un altro vantaggio chiave del Life Cycle Thinking per le aziende è l’ottimizzazione delle risorse. Comprendendo le fasi iniziali del ciclo di vita, puoi identificare materiali e processi più sostenibili, riducendo gli sprechi e promuovendo un uso efficiente delle risorse. Ad esempio, puoi capire quanto abbasserebbe il tuo impatto ambientale l’utilizzo di acciaio riciclato o il riuso dei sottoprodotti.
Innovazione nel design
L’approccio del Life Cycle Thinking sfida le imprese a integrare la sostenibilità nel processo di progettazione stesso. Ciò può impattare anche sui prodotti realizzati. Chi pensa in funzione della sostenibilità penserà alla creazione di prodotti che siano non solo funzionali, ma anche ecologici e socialmente responsabili fin dalla fase di ideazione. Un esempio molto chiaro è la produzione di saponi, dove i produttori si stanno orientando su prodotti molto concentrati per ridurre le emissioni dovute al trasporto e al packaging.
Miglioramento della catena di approvvigionamento
Una visione completa del ciclo di vita del prodotto richiede una collaborazione stretta con la supply chain. Il Life Cycle Thinking incoraggia la trasparenza e la responsabilità lungo l’intera catena, facilitando la condivisione di pratiche sostenibili e la riduzione degli impatti negativi. Chi applica questo modo di pensare e di lavorare ha più probabilità di intrattenere partnership virtuose con aziende altrettanto attente e responsabili.

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Approccio Life Cycle Thinking: una svolta necessaria in tutti i settori
Adottare l’approccio del Life Cycle Thinking non è solo una scelta etica, ma diventa sempre più una necessità imperativa nell’attuale scenario globale. L’innovazione sostenibile è il motore del progresso, e considerare il ciclo di vita completo di un prodotto è la chiave per guidare questo cambiamento.
La frase “dalla culla alla tomba” (from cradle to grave) sottolinea la responsabilità che ognuno di noi ha nel ciclo di vita di un prodotto. I consumatori, le aziende e i responsabili delle politiche internazionali devono collaborare per creare un ambiente in cui il Life Cycle Thinking diventi la norma, non l’eccezione.
Cosa puoi fare per far parte del cambiamento? Parti dal nostro strumento LCA – Life Cycle Assessment per capire quali sono le azioni concrete che la tua azienda non ha ancora messo in pratica e le risorse che puoi ottimizzare nel tuo cammino verso la sostenibilità. Saremo con te ad ogni passo.
Conclusioni
In conclusione, il Life Cycle Thinking è il faro che guida l’industria e la società verso un futuro sostenibile. Attraverso la consapevolezza del ciclo di vita completo dei prodotti, possiamo trasformare il modo in cui produciamo, consumiamo e interagiamo con il mondo. L’approccio Life Cycle Thinking non è solo una prospettiva; è il nostro biglietto per un futuro sostenibile.
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