Direttive ARERA sulle comunità energetiche

ARERA è un’autorità pubblica indipendente in Italia che regola i servizi di energia, reti e ambiente, dove si parla sempre di più di comunità energetiche e delle ultime delibere.

Davide Treghini
Davide Treghini

Esperto in metodi di gestione efficiente dell'energia

Summary

ARERA è un’autorità pubblica indipendente in Italia che regola i servizi di energia, reti e ambiente che sta giocando un ruolo fondamentale sullo sviluppo delle comunità energetiche. Il suo compito è garantire la tutela degli interessi dei consumatori, promuovere lo sviluppo sostenibile e la competitività del settore energetico.

Svolge funzioni come la regolamentazione dei prezzi dell’energia, la promozione dell’efficienza energetica, la regolamentazione delle reti di distribuzione e trasporto di energia, la promozione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di carbonio per kWh elettrico. Inoltre, regola anche le comunità energetiche, riguardando aspetti come la remunerazione dell’energia prodotta, il supporto all’autoconsumo e la partecipazione dei consumatori alla rete di distribuzione.

L’ultima direttiva di ARERA sulle comunità energetiche è stata emanata a dicembre 2022. La nuova delibera incentiva l’autosufficienza energetica delle famiglie, delle piccole e medie imprese e delle autorità locali attraverso la produzione e condivisione di energia pulita e sostenibile.

Chi è ARERA e quale è il suo ruolo in Italia

ARERA (Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente) è un’autorità pubblica indipendente che ha il compito di regolamentare i servizi di energia, reti e ambiente in Italia. ARERA è stata istituita con l’obiettivo di garantire la tutela degli interessi dei consumatori, promuovere lo sviluppo sostenibile e la competitività del settore energetico.

Operativamente, svolge molte funzioni importanti per supportare il settore energetico italiano. Tra queste:

  • Regolamentazione dei prezzi dell’energia;
  • Promozione dell’efficienza energetica;
  • Regolamentazione delle reti di distribuzione e trasporto dell’energia;
  • Monitora e promuove l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia
  • Supporta la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

ARERA ha un ruolo importante anche sulle comunità energetiche, poiché regola le condizioni per la loro attività e funzionamento. Le regolamentazioni di ARERA riguardano aspetti cruciali come la remunerazione dell’energia prodotta dalle comunità energetiche, il supporto all’autoconsumo, la partecipazione dei consumatori alla rete di distribuzione e molto altro. Queste regolamentazioni hanno un impatto significativo, poiché ne influenzano la redditività e la fattibilità tecnica.

Arera ed il suo ruolo nelle comunità energetiche

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Introduzione sulle Comunità Energetiche

Per capire il ruolo di ARERA nelle comunità energetiche, è importante definire prima cosa sono. Ne abbiamo già parlato nei precedenti articoli, dove abbiamo spiegato sia cosa sono sia come funzionano.

Le comunità energetiche rinnovabili sono associazioni che mirano a fornire energia pulita e sostenibile a un gruppo di consumatori, spesso residenti in una specifica area geografica. Queste iniziative possono includere la generazione di energia da fonti rinnovabili, come per esempio il sole, il vento e l’acqua, quindi tramite pannelli fotovoltaici, mini eolico o eolico e idroelettrico.

Le parti che possono far parte di una comunità energetica rinnovabile, secondo le direttive, sono: cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese. Non sono menzionate le grandi aziende in quanto, ad oggi, le comunità energetiche non sono state ideate per comprenderle. Questo perché le grandi imprese hanno già dei contratti agevolati per la fornitura di energia con i grandi distributori.

Pala eolica utilizzata per ottenere incentivi nella comunità energetica

La direttiva ARERA che regola le comunità energetiche

ARERA ha stabilito una serie di regolamentazioni per supportare lo sviluppo delle comunità energetiche in Italia. L’ultima direttiva emanata, che si inserisce nel quadro strategico dello “sviluppo di mercati elettrici efficienti e integrati per la transizione energetica”, risale a poco più di un mese fa, con la delibera ARERA 727 del 27 dicembre 2022. 

Questa nuova direttiva è quella che regola gli incentivi ed il funzionamento dell’energia prodotta localmente e condivisa sotto la cabina primaria della rete. Le caratteristiche delle comunità energetiche rinnovabili le abbiamo già descritte nell’articolo sul funzionamento delle comunità. È importante, però, menzionare che la nuova delibera ha portato buone notizie.

In Italia, c’è una buona notizia per le famiglie, le piccole e medie imprese e le autorità locali: ora possono costruire una solida base per l’autosufficienza energetica, rafforzando così il tessuto sociale ed economico del paese. Chi decide di intraprendere questo percorso avrà un tempo adeguato per pianificare e costruire la comunità energetica al meglio, poiché è stato semplificato l’iter per l’avvio delle CER. Ciò porterà alla nascita di molte Comunità Energetiche Rinnovabili e a un paese più pulito e autosufficiente, molto superiore a quello che abbiamo lasciato nel 2022.

Inoltre, gli incentivi per questo sforzo non gravano sul bilancio pubblico nazionale, poiché saranno pagati attraverso le bollette delle famiglie e delle imprese italiane.

Sfide rimanenti nella regolamentazione delle Comunità Energetiche in Italia

Tuttavia, alcune sfide rimangono e la regolamentazione ARERA sulle comunità energetiche non è ancora completamente definita.

Si attende che il MASE pubblichi il DM Energia Condivisa, recentemente sottoposto a consultazione pubblica, per ottenere una maggiore chiarezza sugli aspetti economici e di finanziamento delle infrastrutture energetiche delle CER, che potrebbero anche avere accesso a fondi pubblici. Inoltre, le disposizioni fiscali per le nuove comunità energetiche fornite dall’Agenzia delle Entrate sono ancora sconosciute, così come le direttive per gli enti territoriali e le autorità locali che vogliono partecipare o promuovere la creazione di CER.

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